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Considerazioni sul Chiaroscuro di Raffaello;
di Correggio , e di Tiziano.
Rarsanuo non aveva da principio nessuna idea
del Chiaroscuro, e cercava soltanto d' imitare la Na.
tura. Siccome perb la semplice imitazione senza scel-
ta non pub produrre cose belle , cosi erano anche le
sue Opere in questa parte senza bellezza . Quando
poi andb a Firenze , e vide le Opere di que'Profes-
sori, allora conobbe esservi una certa grandezza nel
Chiaroscuro; e per via della sua conoscenza con
Fra Bartolommeo di San Marco , e delle Opere del
Masacci comprese non doversi sopra un _membro
elevato porre delle pieghe grandi, o altre cose oscu-
re, che lo tagliassero . Comincio cosi a non 'piix
operare senza distinzione su la Natura , ma Cerco
quella parte, che si chiama Massa, ed uni i suoi
chiari ne? siti pih elevati, tanto nelle ligure vestite,
che nelle nude. In questa guisa egli faceva compa.
rire nelle sue Opere una tal chiarezza, che anche da
lontano si poteva comprendere subito , edistinguere
una figura . E questa e una parte utilissima , e ne.
cessaria dell'Arte Pittorica . Allorche indi vide in
"Roma le Opere degli Antichi, si confermo vie piu
in questo Gusto, e coli, imitazione delle medesime
acquisto un gran discernimento nella rotondita di
tut-