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e fu COUViHfO dal Chiaroscuro, che la grandezza del-
le parti molto conferisce al dilettevole , allora co-
mincib a tralasciar le minuzie, e ad ingrandire le
fvrmff, con evitare atlfatto gli angoli; e cosi produs-'
se una specie di Gusto grande anche nel Disegno ,
che non sempre era conforme alla verita. Egli face-
va li contorni serpeggianti: generalmente era il suo
Disegno non troppo giusto, ma grande, e dilettevo-
le; onde non devesi disprezzare dal Pittore studioso,
ma bisogna cercare di cavar del miele anche da que-
sto Gore, vale a dire, prevalersi di queste bellezze
ovunque si accordano colla Natura, e dove lo per-
mettono le circostanze, e le qualita delle cose. Al-
lorche Correggio ha qualche volta disegnata una, o
1' altra parte sopra un bell" oggetto, egli e anche giun-
to al bello per via del? imitazione: etanto basti del
Disegno di questo Pittore.
Il Tiziano fu di lui contemporaneo. Non ha egli
altra parte nel Disegno fuorche 1a Natura , imitata
assai bene , sempreche l'ha trovata bella, giacche
possedeva una gran giustezza d'occhio, che era, per
cosi dire, propria a tutti i Pittori di quel tempo: e
se tutti avessero saputo scegliere cosi bene come
RalTaello, tutti avrebbero al pari di lui perfettamenf
te disegnato. Non mi accade dire altro sul Disegnd
di Tiziam; Onde passo alle riflessioni sul Chiaroscu-
ro di questi tre Pr0fc55Q1-i_