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trova in tutte le Opere di un tale. In questa ma-
niera si arriva a comprendere i loro motivi, che
provengono dai loro sentimenti naturali; ed ora spie-
gherb come abbiano potuto giungere a farsi di que-
sti sentimenti un proprio Gusto. Conviene dunque
sapere, che questi tre Uomini erano savj , "ed ave.
vano una specie dfintelletto filosofico, come gia ho
detto in altra occasione; onde comprendevano, che
1' uomo non pub essere perfetto in tutte le parti, e
percib sceglieva ciascheduno di loro quella parte se-
parata, in cui credeva, che consistesse la piu gran-
de perfezione, e con cui potesse muovere, e piacere
prima a se-stesso, e quindi agli altri. Tutti e tre
avevano dunque Pistessa intenzione, e Fistessa mi-
ra, cioe di piacere, e di muovere ; ma nessuno pub
conseguire questo intento in opere materiali se non
vi fa vedere 1a causa del piacere,re questo effetto
essere stato prodotto in lui stesso da una causa si-
mile nella Natura. Questo appunto c- il caso de'sud-
detti Professori. Esprimevano cio, che avevano sen-
Vtito . Che poi ciascheduno di loro abbia presa una
parte singolare , e Puno diversamente dall'altro, cio
e prevenuto dalla proprieta de' loro respettivi tem-
peramenti . Bisogna , che Raffaello avesse de, sensi
moderati, ed uno spirito, per cosi dire, bollente, che
in lui produceva sempre delle idee piene di espres-
sione , e gli faceva trovar piacere in tutto quello,
che molto significava. Che in Clprreggio si trovasse
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