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te le perfezioni sensibili. Eglino giunsero, secondo
fa me pare , a un tal grado di perfezione, primiera-
mente perche non intrapresero a coltivare un Cam.
po tanto vasto, onde potevano con un talento egua.
le a quello di uno de' Moderni arrivare assai piu 01.
tre , ed avvicinarsi, per cosi dire , assai piu al cen.
tro della perfezione: secondariamente, perche presso
di loro gli sciocchi non giudicavano delle Opere ,
come pur sovente succede presso di noi; ma un tal
giudizio era riservato ai Savi , e ai Filosofi , come
gia ho detto in un altro luogo . Ora un uomo sa-
vio giudica sempre delle Opere fatte da un altro con
umanitit, e discrezione: ai contrariogli sciocchi, e
gl' ignoranti non cercano altro che a malignare, a
disprezzare , e a farsi quasi un passatempo dell" al-
trui pregiudizio. Cercando pertanto gli Antichi piu
di noi la perfezione , essi prendevano una parte se-
parata del? Arte: cominciavano dal piti necessario ,
e procuravano piuttosto di perfezionar quello, che
d' intraprendere molto, e restar imperfetti. Noi al
contrario, ci contentiamo di comparir perfetti agli
occhi degli ignoranti, e de' pazzi , il di cui denaro
ci alletta piu del? applauso del Savio, che non ci da
moneta; e la deferenza verso il dilettante prevale al-
la ragione , e alle regole del? Arte . Siamo debitori
della Bellezza nelle Arti a que" Popoli , presso dei
quali non i beni di fortuna , ma la ragione , ed il
sapere determinavano la grandezza, e la stima di un
uomo,