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glior Gusto. F) bello tutto cib , che fa vedere le
buone qualith di una cosa; e brutto E quello, che ne
mostra soltanto le cattive, e le brutte. Consideri
dunque il Pittore ciascuna cosa con vedgre Cib che
desidererebbe , che fosse nella medesima, e scelga
quelle cose, che possono piu accostarsi al suo dggi-
derio, poiche queste saranno bellezze. DalF altra par-
te consideri quello, che vorrebbe che non vi fosse,
e lo rigetti, perche cio non e che brutto.
Dal considerare le qualita delle cose proviene l"
espressione, poiche nessuna cosa esprime se non se-
condo le sue qualita. Ordinariamente e buono quel-
lo, che e benefico, e gradevole ai nostri sensi ; ed
interamente cattivo e tutto quello, che offende ino-
stri occhi, ed il nostro intelletto, e che si dimostra
contrario ai medesimi. Tutto cio , che non e con-
forme alla sua causa , ed alla sua destinazione, e
tutto quello, che e contrario al suo oflicio, o della
"di cui esistenza non si comprende il motivo, e non
si sa perche abbia questa, o quella forma , ollende
l'intelletto . Alliocchio poi e contrario tutto cio,
che spande troppo i suoi nervi, e le parti minime:
da cio procede, che alcuni colori, come pure il chia-
roscuro, allorche sieno troppo. rilevanti, e vivi, ci
stancano , ed infastidiscono 5 ed i colori lividi , e
troppo lucidi ci sono disgustosi, perche trasportano
l'occhio con somma celerita da un sentimento all"
altro
C
producono
C011
Uno
sforzo ,
C
spandi-
men- f