QUELLEN-ANGABEN
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Ueber den Wunsch Carl's VIIL, diese Statue zu erwerben, siehe Leo-
poldo del Migliore.
m) Als Beleg für diese Angaben führen wir eine Stelle aus einem
Briefe des Herrn Grafen Luigi Passerini an, dessen Worte als die eines der
ersten" Kenner der florentinischen Geschichte gewiss auf documentirter
Grundlage ruhen und also den Werth eines Documentes selber haben. Herr
L. Passerini sagt:
nll palazzo Capponi di Via dei Bardi fu eretto da Niccolö da
Uzzano, celebre cittadino della reppublica fiorentiiaa, nato nel 135g
e morto nel 1430 sopra alcune case recategli in ereditä da
Alessandra di Bardi sua madre. Tutti li scrittori delle cose Horen-
tine lo dicono eretto col disegno di Lorenzo di Bicci, ma non vi
ha autoritä di documenti-tutto si basa sull" asserzione delVasari.
Donatello non vi ebbe parte veruna se non nel modellare in terra
cotta i due famosi busti di Niccolö da Uzzano e di Bernardo
suo fratello anzi quesf ultimo i: stato recentemente alienato.
XVIII.
m) Siehe: Memoric istoriche di Benedetto Dei. Riccardiana, Nr. 1853
(Manuscript) :
Sono stato al tempo che si cominciö a fare le Pro-
spettive di tarsia et le figure di modo che le paiono dipinte."
Ferner findet sich daselbst folgendes Verzeichniss:
"Maestri di prospettiva in Firenze tutti liorentini
Panno 1470":
Antonio Manetti,
Giuliano da Majano,
Giovanni da Gaiole dalla Nunziata,
Francione da fondamenti,
Domenico Grande,
Nanno di Geri di Guicciardini,
Arduino Scavotti,
Monciato di . üorentino,
Francescho del Lucchese,
Maestro Cristofano,
M. Agniolo,
M. Jacopo,
M. Bianco,
M. Ventura,
et altri maestri che sono 19.
Die lntarsien in der einen Sacristei des Domes wurden in den Jahren
1437-1445 auf der einen Seite von Antonio Manetti, auf der andern von
Angelo di Lazero von Arezzo mit folgenden Gehilfen ausgeführt:
Francesco di Giovanni Ghuccio,
Bernardo Ghigi,
Giovanni voc. Scheggia, oder auch genannt: Giovanni di S. Giovanni.